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2.1. Le fonti di approvvigionamento ai fini irrigui.

  Gli invasi che forniscono al Consorzio l’acqua per l’irrigazione sono:

INVASO

CAPACITA’ TOT. D’INVASO (Mm3)

CAPACITA’ TOT. AUTORIZZATA (Mm3)

Lago Garcia

80,0

61,0

Lago Arancio

34,8

24,2

Lago Gammauta

0,84

0,84

Lago Prizzi

9,25

9,25

Lago Gorgo

3,0

1,5

Lago Castello

21,0

21,0

Lago Fanaco (da vasche Scaletta)

20,7

17,0

Lago San Giovanni

16,0

16,0

Lago Furore

7,0

1,4

Come si evince dal superiore prospetto, alcuni laghi hanno limitazioni di invaso, anche percentualmente rilevanti, imposte per varie ragioni dal Registro Italiano Dighe, che non consentono di raggiungere la quota di massimo invaso per cui si verifica che il Gestore del serbatoio è costretto a svasare non appena si giunge alla quota autorizzata così perdendo, negli anni in cui ciò accade, notevoli volumi idrici.

Di tutti i laghi su indicati questo Consorzio non cura la gestione che è, invece, nelle competenze di altri Enti come in appresso specificato:

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque (Serbatoi Arancio, Gorgo, Castello, San Giovanni e Furore);

ENEL (Serbatoi Prizzi e Gammauta);

Siciliacque S.p.A. (Serbatoio Fanaco);

Consorzio di Bonifica 2 – Palermo (Serbatoio Garcia).

Inoltre di alcuni invasi questo Consorzio è l’unico utilizzatore (Arancio, Gorgo, San Giovanni - a meno di un modesto quantitativo in concessione al Consorzio di Bonifica 5 Gela – e Furore), mentre di altri ne può disporre solo parzialmente coesistendo altre utilizzazioni a scopo irriguo e/o potabile da parte di altri Enti.

Va però sottolineato che l’utilizzazione dei volumi è comunque subordinata all’assegnazione che annualmente dispone l’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque sulla base di una generale ripartizione in funzione dei volumi invasati e di una programmazione, di norma, pluriennale.

In relazione ai volumi potenzialmente disponibili, normalmente la gestione dell’irrigazione in gran parte del comprensorio consortile non crea particolari problemi dal punto di vista del soddisfacimento dei fabbisogni colturali, eccezion fatta per annate particolarmente siccitose, quando, conseguentemente, vanno ridotte le dotazioni irrigue.

Ciò ad eccezione del sub comprensorio Castello – Gorgo che, invece, non di rado sconta l’insufficienza dei volumi invasati nel serbatoio Castello.

In relazione a quest’ultimo aspetto si segnala che è in corso di esecuzione un importante lavoro (Adduttore San Carlo – Castello) che consentirà  di incrementare annualmente il volume disponibile dalla Diga Castello di 5 Mm³ mediante l’interconnessione tra i serbatoi Prizzi e Gammauta (bacino del Sosio – Verdura) e la stessa Diga Castello (bacino del Magazzolo).

L’opera, che si prevede debba entrare in esercizio già con il prossimo inverno 2009/2010, è stata finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Commissario ad acta.